Le poesie di Loredana
NON E' IL MIO POSTO
Ecco
lei è arrivata
ed il tuo sguardo
è ormai perso per me
ora c'è lei
solo lei...
ed io svanisco
tra le primule colorate della piccola aiola...
il mondo si divide
giorno e notte
stelle e tempesta
amore e nulla...
di fronte a me
felicità
due colombi tubano vicini
incuranti di quello che li circonda...
due alberi intrecciano i loro rami in viluppi inseparabili...
due cuori si fondono
in un'unica matrice di passione...
perchè son qua?
perchè sono ancora qua?
non è il mio posto
non lo è mai stato
e di nuovo il nulla mi avvolge...
c'è un sole caldo da loro
e fiori
sorrisi
canti
e coccole innamorate...
ancora una volta
richiudo
il mio nero mantello di solitudine
e svanisco...
Ecco
lei è arrivata
ed il tuo sguardo
è ormai perso per me
ora c'è lei
solo lei...
ed io svanisco
tra le primule colorate della piccola aiola...
il mondo si divide
giorno e notte
stelle e tempesta
amore e nulla...
di fronte a me
felicità
due colombi tubano vicini
incuranti di quello che li circonda...
due alberi intrecciano i loro rami in viluppi inseparabili...
due cuori si fondono
in un'unica matrice di passione...
perchè son qua?
perchè sono ancora qua?
non è il mio posto
non lo è mai stato
e di nuovo il nulla mi avvolge...
c'è un sole caldo da loro
e fiori
sorrisi
canti
e coccole innamorate...
ancora una volta
richiudo
il mio nero mantello di solitudine
e svanisco...

Madre
tu quel giorno vedesti partire
il frutto del tuo amore
il tuo bambino
per quella guerra che lo avrebbe annientato
assieme al tuo povero cuore...
Madre
ricordi ancora quell'ultimo giorno
quando ancora una volta il suo tenere sguardo ti addolcì
tu non conoscevi l'orrore dell'esser circondato da morte
ma il tuo cuore sapeva e tremava...
Madre
tu non sapevi
ed i giorni passavan silenti e settimane e mesi
ed ogni alba ti vedeva più dolente e canuta
ed ogni sera il tuo sguardo si perdeva tra immote stelle
nel cercar invano il suo corpo di bimbo
finchè il sonno ti vinceva e lo rivedevi fanciullo correrti incontro ridendo...
Madre
chi spezzò per sempre la tua anima?
fu forse quella carta gialla e venefica come peste
o la spina che un grigio mattino trafisse il tuo cuore
al capir che mai più gioia per te sarebbe stata?
Mater dolorosa
cui fu chiesta la prova più dura
sceglier l'eroe tra altri eroi caduti
il ragazzo vicino al tuo cuore e lasciar gli altri sconosciuti...
tu li guardasti
i tuoi occhi su undici bare si posarono ed eran tutte uguali
ma non per il tuo amore che alla decima bara si sciolse
e tu crollasti all'improvviso su quel ligneo sarcofago
sotto un peso per le tue vecchie spalle troppo grande...
in lui l'innominato martire
rivedesti il figlio
carne della tua carne strappata a forza dalle tue deboli mani...
Madre
ora tutto è compiuto
il tuo cuore tra mille cuori d'eroi posa
e non più madre d'uno ma madre d'ognuno tu sei
nella lunga eterna notte dei ricordi imperituti...
*Dedicato a Maria Bergamas*
PENSIERO DI
NOTTE
Il pensiero di questa notte sei stato
Mio dolce amico
E la luce della tua anima
La mia strada tra le stelle
Ed hai illuminato il mio cammino
I miei passi solitari..
L’alba poi
Dorata di luce di latte
Ha posato le sue mani sul mondo
Ed il mio sguardo ti ha cercato
Nelle brume nascoste di un bosco
Nei sentieri d’asfalto e d’argento
Di un paese in muta attesa
Nelle acque serpentine del fiume
Negli anfratti nascosti del tempo..
Ma tu
Chissà
Non c’eri più..
Il pensiero di questa notte sei stato
Mio dolce amico
E la luce della tua anima
La mia strada tra le stelle
Ed hai illuminato il mio cammino
I miei passi solitari..
L’alba poi
Dorata di luce di latte
Ha posato le sue mani sul mondo
Ed il mio sguardo ti ha cercato
Nelle brume nascoste di un bosco
Nei sentieri d’asfalto e d’argento
Di un paese in muta attesa
Nelle acque serpentine del fiume
Negli anfratti nascosti del tempo..
Ma tu
Chissà
Non c’eri più..
SUPERBA E’
LA NOTTE
Superba è la notte
Piena di silenzi
La luna gioca con le stelle
I colori si soffermano
Gli amori sognano
Un muto uccello
Canta i suoi ricordi
Ed una farfalla senz’ali
Danza volteggiando
Tra le perle di fresca rugiada..
Raccolta in me
Ricordo il mio sogno
Ricordo te angelico fanciullo
Scomparso nella bruma
Quel giorno ormai lontano
Lacerasti la mia anima acerba
Portando con te
Il tenue barlume di vita
Lasciandomi per sempre
A vagare
Nell’ombra opaca dell’oblio..
Superba è la notte
Piena di silenzi
La luna gioca con le stelle
I colori si soffermano
Gli amori sognano
Un muto uccello
Canta i suoi ricordi
Ed una farfalla senz’ali
Danza volteggiando
Tra le perle di fresca rugiada..
Raccolta in me
Ricordo il mio sogno
Ricordo te angelico fanciullo
Scomparso nella bruma
Quel giorno ormai lontano
Lacerasti la mia anima acerba
Portando con te
Il tenue barlume di vita
Lasciandomi per sempre
A vagare
Nell’ombra opaca dell’oblio..
LA FINE DI UN AMORE
E il vuoto mi circonda.
Dove prima era luce
Una fredda caverna..
Dove prima era il cuore
Nera profondità senza fondo..
Dove prima era il sangue
Liquido putrido e maleodorante..
Dove prima brillavano i miei occhi
Fango marcio di rame..
Dove prima erano le mie labbra
Il nulla
Il vuoto..
L’oblio di sangue nero..
Dove prima era il tutto
Un nulla urlante
Mentre corvi mangiano la mia anima..
E il vuoto mi circonda.
Dove prima era luce
Una fredda caverna..
Dove prima era il cuore
Nera profondità senza fondo..
Dove prima era il sangue
Liquido putrido e maleodorante..
Dove prima brillavano i miei occhi
Fango marcio di rame..
Dove prima erano le mie labbra
Il nulla
Il vuoto..
L’oblio di sangue nero..
Dove prima era il tutto
Un nulla urlante
Mentre corvi mangiano la mia anima..